10 consigli per curare la pelle con dermatite atopica

10 consigli per curare la pelle con dermatite atopica

La dermatite atopica è una condizione cronica della pelle che colpisce molte persone. Può causare prurito, pelle secca e irritata, vesciche e desquamazione. Sebbene non sia curabile, esistono molti modi per tenere sotto controllo i sintomi e migliorare il comfort della pelle.

In questo articolo fornirò 10 consigli efficaci per aiutare a gestire e curare la dermatite atopica. Parleremo di come idratare la pelle, limitare i fattori di trigger, scegliere prodotti adatti e adottare uno stile di vita equilibrato.

Applicare creme emollienti

L’idratazione è fondamentale per chi soffre di dermatite atopica. Le creme emollienti aiutano a mantenere i livelli di umidità nella pelle e prevenire la desquamazione. Applicationi frequenti, anche più volte al giorno, sono essenziali. Scegli prodotti privi di profumi e conservanti che possono irritare ulteriormente la pelle.

Le creme a base di ceramidi, glicerina e burro di karité aiutano a ricostituire il film idrolipidico della pelle e prevenire la disidratazione. Applicarle subito dopo la doccia, soprattutto sulle aree colpite, fornisce sollievo immediato e protegge dalle aggressioni esterne.

Evitare sapone e detergenti

I saponi tradizionali sono troppo alcalini e aggressivi per la pelle atopica. Possono seccarla e aumentare il prurito. Meglio usare prodotti detergenti specifici privi di sapone, a pH neutro e con ingredienti lenitivi. Ad esempio gel detergenti o schiuma da bagno con glicerina, olio di cocco o aloe vera.

Dopo il bagno o la doccia, sciacquare bene per rimuovere ogni traccia di prodotto e poi applicare una crema emolliente. Lavarsi con acqua tiepida anziché calda aiuta anche a non aggredire ulteriormente la pelle. Durante i periodi di flare-up è meglio limitare le docce a non più di una volta al giorno.

Usare ingredienti lenitivi topici

Applicare ingredienti topici con proprietà lenitive, antinfiammatorie ed emollienti può aiutare ad alleviare il prurito e migliorare il comfort della pelle. Alcune ottime opzioni sono:

– Aloe vera: ha proprietà rinfrescanti e lenitive, riduce l’infiammazione.

– Camomilla: ha effetti lenitivi e calmanti, sollievo immediato dal prurito.

– Olio di germe di grano: ricco di acidi grassi benefici, idrata la pelle in profondità.

– Calendula: lenisce ed emolliente, utile per pelle arrossata ed irritata.

– Cera d’api: barriera protettiva naturale, nutre senza ostruire i pori.

Sono disponibili numerose creme e lozioni che includono questi ingredienti. Applicarli regolarmente su aree colpite offre sollievo, migliora la barriera cutanea e accelera il processo di guarigione. Parlane con il tuo dermatologo per trovare i prodotti più adatti al tuo caso specifico.

Ridurre lo stress

Gli stati di ansia e stress cronico possono peggiorare notevolmente i sintomi della dermatite atopica. Quando si è sotto pressione, il corpo rilascia ormoni come il cortisolo che causano infiammazione. Per questo è importante adottare strategie per ridurre tensioni emotive e fisiche che potrebbero scatenare flare-ups cutanei.

Alcuni accorgimenti utili sono: praticare esercizi di rilassamento corporeo, respirazione profonda ed meditazione; concedersi pause rigeneranti durante la giornata; dormire in modo adeguato; chiedere aiuto per delegare responsabilità stressanti; coltivare hobby rilassanti. Anche i rapporti sociali positivi e il supporto di amici e famigliari possono aiutare a sentirsi meno sopraffatti. Uno stile di vita equilibrato con meno fattori di stress aiuta la pelle atopica a rimanere sotto controllo.

Mangiare cibi anti-infiammatori

L’alimentazione svolge un ruolo importante nella gestione della dermatite atopica. Mangiare determinati cibi ricchi di nutrienti può diminuire l’infiammazione e supportare le difese naturali della pelle. Alcuni degli alimenti più consigliati sono:

– Pesce grasso come salmone, tonno, sardine – Contengono acidi grassi omega-3 antinfiammatori.

– Frutta secca come noci, mandorle, nocciole – Fonte di vitamina E ed acidi grassi buoni.

– Verdure a foglia verde scuro – Ricche di vitamina C ed E, betacarotene.

– Avocado – Grassi monoinsaturi e vitamine per la barriera cutanea.

– Aglio e cipolla – Contengono composti solforati con proprietà antinfiammatorie.

Evitare invece cibi pro-infiammatori come farine bianche, zuccheri, alimenti processati, fritti. Consumare pasti leggeri, idratarsi bene e fare spuntini sani aiuta la pelle atopica. Chiedere al medico integratori come Omega-3 da assumere per via orale.

Usare creme solari

L’esposizione ai raggi UV può peggiorare la dermatite atopica scatenando reazioni infiammatorie. Per questo è essenziale proteggere sempre la pelle con creme solari ad alta protezione, anche in inverno. Scegli prodotti privi di profumi o conservanti che potrebbero irritare, preferibilmente con filtri minerale zincopaste.

Applica la crema 30 minuti prima di uscire e ripeti l’applicazione ogni 2 ore, dopo il bagno o il sudore. Proteggi soprattutto aree facciali, collo, mani ed eventuali lesioni cutanee. I filtri solari aiutano a prevenire l’insorgenza di macchie scure ed eritemi che possono scatenare prurito e desquamazione. Ripara la barriera cutanea danneggiata dal sole in modo efficace e sicuro.

Usare terapie topiche prescritte

Quando la dermatite atopica è moderata-grave, possono essere necessarie terapie topiche prescritte dal dermatologo per riportare rapidamente la pelle sotto controllo. Alcune opzioni efficaci sono:

– Cortisone: emulsioni o pomate corticosteroidi da usare per brevi periodi su aree limitate aiutano a ridurre l’infiammazione.

– Tacrolimus/Pimecrolimus: immunomodulatori topici privi di effetti collaterali, buoni per lunghi trattamenti su viso/collo.

– Antistaminici: creme ad azione lenitiva contro il prurito sono di sollievo.

– Antibiotici topici: nei casi di batteri opportunistici che aggravano l’eczema.

È importante seguire sempre le indicazioni del medico sulla corretta modalità e tempo di applicazione. Terapie brevi e mirate possono controllare l’eczema e favorirne la guarigione insieme ad altri accorgimenti.

Evitare i fattori scatenanti

Individuare e limitare il contatto con i propri fattori scatenanti della dermatite atopica può essere utile per prevenire i flare-ups. Alcuni trigger comuni sono:

– Materiali per l’igiene come detergenti, saponi particolarmente aggressivi.

– Tessuti sintetici a contatto con la pelle come fibre acriliche.

– Stress fisico ed emotivo prolungato.

– Temperature estreme, sbalzi termici improvvisi.

– Alcuni alimenti come glutammato, latticini, acidi grassi omega-6.

Tenete un diario dei sintomi per identificare pattern. Se necessario, eliminare gradualmente potenziali fattori per 2-4 settimane per verificare miglioramenti. Ridurre l’esposizione ai trigger aiuta la pelle atopica a infiammarsi di meno. Chiedete sempre consiglio al dermatologo.

Conclusione

In conclusione, seguire questi 10 consigli aiuta efficacemente a tenere sotto controllo i sintomi della dermatite atopica. Una corretta idratazione, alimentazione equilibrata, uso ottimale di farmaci e stile di vita più rilassato consentono alla pelle di guarire e difendersi meglio.

Con pazienza e costanza si può vivere serenamente anche con l’eczema atopico, riducendo al minimo i periodi di irritazione cutanea. Non esitate a consultare sempre lo specialista dermatologo per personalizzare la cura e prevenzione. Un approccio globale garantisce i migliori risultati nella gestione di questa condizione cronica della pelle.