La psoriasi è una condizione cronica della pelle che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di una malattia infiammatoria non contagiosa caratterizzata da chiazze rosse scure coperte da squame biancastre.
Non esiste una cura definitiva ma solo terapie per tenerla sotto controllo e ridurre i sintomi. In questo articolo verranno elencati 10 consigli su come trattare al meglio la pelle per chi soffre di psoriasi. Una corretta gestione può significativamente migliorare la qualità di vita delle persone colpite da questa condizione cronica.
Idratare la pelle quotidianamente
L’idratazione costante e profonda della pelle è uno dei pilastri fondamentali per tenere sotto controllo la psoriasi. La pelle secca tende infatti ad infiammarsi più facilmente e a desquamarsi maggiormente. È consigliabile applicare una crema emolliente specifica per pelle psoriasica almeno una o due volte al giorno, preferibilmente dopo la doccia, in modo da trattare efficacemente le aree colpite e prevenire la comparsa di nuove lesioni.
Le creme devono essere ricche di oli vegetali, burri e altre sostanze dall’azione idratante e lenitiva. Una buona idratazione aiuta inoltre a ridurre il prurito e il desquamamento.
Fare bagni emollienti
I bagni emollienti con oli vegetali e sostanze lenitive sono molto utili per idratare profondamente la pelle e donarle sollievo dal prurito. Si consiglia di fare questi bagni almeno una volta alla settimana, lasciando in posa sul corpo l’emolliente per 10-15 minuti. Tra i migliori prodotti da usare troviamo: olio di malva, olio di mandorle dolci, olio di cocco, creme a base di lanolina.
I bagni aiutano ad ammorbidire e distendere le squame, riducendo il desquamamento. Sono inoltre un toccasana per alleviare il fastidio delle lesioni psoriasiche. Dopo il bagno è bene applicare una crema idratante per trattenere l’umidità sulla pelle.
Evitare fattori di stress
Lo stress è considerato uno dei principali fattori che possono peggiorare i sintomi della psoriasi o farla addirittura riaccendere. Quando si è sotto pressione o sotto stress prolungato, il sistema immunitario tende ad essere depresso e può verificarsi un aumento dell’infiammazione a livello cutaneo, con esacerbazione delle lesioni psoriasiche.
Per questo è importante cercare di ridurre e gestire nel migliore dei modi i fattori di stress quotidiani, praticando attività rilassanti, yoga, meditazione, lunghe passeggiate all’aria aperta. Anche una sana alimentazione e un buon riposo notturno aiutano il corpo a rispondere meglio allo stress e a tenere la psoriasi sotto controllo.
Proteggere la pelle dal sole
Sebbene in alcuni casi l’abbronzatura e l’esposizione solare moderata possano momentaneamente migliorare l’aspetto delle lesioni psoriasiche, è sempre bene proteggere adeguatamente la pelle con un’alta protezione solare SPF 30-50. I raggi UV infatti, sebbene in dosi limitate possano avere un effetto antinfiammatorio, a lungo termine sono fotosensibilizzanti e possono peggiorare la psoriasi o causare l’insorgenza di tumori cutanei.
È consigliabile applicare la crema solare ogni 2 ore e dopo il bagno. In caso di sovraesposizione evitare di esporsi al sole per qualche giorno. Per le aree colpite dalla psoriasi usare anche indumenti protettivi come pantaloni lunghi, maniche lunghe e cappelli.
Scegliere capi di abbigliamento adatti
I vestiari che si indossano possono influenzare il decorso della psoriasi, soprattutto nelle aree intime e sulle pieghe cutanee. Si consiglia di preferire tessuti naturali e traspiranti come lino e cotone anziché sintetici. Questi ultimi infatti trattengono maggiormente il calore e l’umidità creando un ambiente favorevole allo sviluppo delle lesioni. Va inoltre evitato l’utilizzo di abiti troppo stretti che creano attrito.
Per le zone colpite è consigliabile lasciarle libere il più possibile durante il giorno, magari utilizzando abiti larghi e comodi. Anche indumenti intimi di cotone contribuiscono a mantenere una buona igieni cutanea e a prevenire l’infiammazione delle placche psoriasiche nelle zone più delicate.
Fare attività fisica con moderazione
Un moderato esercizio fisico può giovare alla salute della pelle di chi soffre di psoriasi. L’attività migliora la circolazione sanguigna, riduce lo stress e favorisce il rilassamento muscolare. Tuttavia è importante non affaticarsi troppo ed evitare sport di contatto che possono esacerbare eventuali lesioni cutanee. Le attività consigliate sono camminate, nuoto, yoga e workout dolci.
In generale non superare mai il limite della fatica, ascoltare il proprio corpo e concedersi riposi è importante per tenere sotto controllo la malattia. L’abbigliamento dovrà essere comodo e traspirante, prediligendo tessuti naturali. Dopo l’esercizio applicare crema idratante nelle zone più colpite può aiutare.
Migliorare l’alimentazione
Una sana dieta varia ed equilibrata è utile per chi ha la psoriasi. Alcuni alimenti infatti possono influenzare positivamente l’infiammazione mentre altri no. Si consiglia di consumare pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura di stagione ricche di antiossidanti e sostanze antinfiammatorie.
Da limitare invece cibi grassi e fritti, insaccati, formaggi stagionati e alcol che possono peggiorare i sintomi. Importante anche ricordarsi di bere tanta acqua per idratare dall’interno. Una corretta alimentazione, abbinata ad uno stile di vita equilibrato, è in grado di supportare l’efficacia delle terapie farmacologiche utilizzate per la cura della psoriasi.
Smettere di fumare
Il fumo di sigaretta è considerato un vero e proprio fattore di rischio per lo sviluppo e il peggioramento della psoriasi. Analisi scientifiche hanno dimostrato che i fumatori hanno maggiori probabilità di sviluppare la psoriasi rispetto ai non fumatori. Inoltre nei pazienti affetti da questa malattia cutanea, continui a fumare causa quasi sempre un aggravamento delle lesioni e riduce l’efficacia delle terapie in atto.
Per tutte queste ragioni, smettere di fumare è fondamentale per tenere sotto controllo la propria psoriasi. Farsi seguire da personale specializzato può senz’altro facilitare questo percorso. Una volta smesso, in genere i benefici si notano già dopo poche settimane con un miglioramento evidente dei sintomi cutanei.
Seguire le terapie
Insieme a corretti stili di vita, la terapia farmacologica è importante per tenere a bada la psoriasi. Quando prescritta dal dermatologo, va assolutamente seguita correttamente secondo le indicazioni. Sole terapie locali, sistemiche, fototerapia o terapie biologiche sono efficaci se assunte con regolarità. Saltare dosi o interrompere prematuramente una cura può comportare una riacutizzazione dei sintomi.
È inoltre fondamentale rivolgersi tempestivamente al medico in caso di comparsa di effetti collaterali o peggioramento. La compliance terapeutica, abbinata ad uno stile di vita sano, aiuta a prevenire le ricadute ed ottenere un miglior controllo a lungo termine della malattia cutanea.
Accettare la malattia
Accettare di avere la psoriasi è un passo importante non solo per gestirla al meglio ma anche per il proprio benessere psicologico. Non bisogna vergognarsi delle lesioni ma normalizzarle, sapendo di non esserne responsabili. Parlare apertamente della patologia con amici e famigliari aiuta inoltre a ricevere il loro sostegno.
È inutile rimanere ossessionati dall’aspetto fisico, conta piuttosto imparare a convivere con la malattia dedicandosi alle proprie passioni e relazioni. Una buona autostima e consapevolezza di sé sono armi efficaci anche contro i pregiudizi. Con il supporto di associazioni pazienti è possibile condividere la propria esperienza con chi è nella stessa condizione, trovando conforto.
Conclusione
In conclusione, seguire i 10 consigli elencati permette di tenere la psoriasi sotto controllo, assecondando il naturale decorso cronico della patologia. Una corretta gestione che implica stili di vita equilibrati, assunzione delle terapie prescritte e un atteggiamento positivo verso la malattia permette di ridurre al minimo i disagi e vivere normalmente nonostante la psoriasi.
Certo non esiste ancora una cura definitiva ma con un approccio multidisciplinare che coinvolga dermatologi, dietisti, psicologi è possibile raggiungere una remissione prolungata dei sintomi e una buona qualità di vita. L’informazione e la prevenzione sono armi importanti anche per evitare ricadute ed evoluzioni in forme più gravi della patologia cutanea.